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  • Nel posto dei profumi

    Mi prende dentro, fragile,
    notte dopo notte,
    questa paura del domani
    quando la vita mi vedrà tremare,
    prigione irrazionale e casuale

    Sei sempre tu, assurda e complicata,
    che mi chiudi la ragione
    senza via d'uscita,
    sei sempre tu, vuoto d'anima
    nell'abisso dell'ipocrisia.

    Vorrei restare in piedi
    silenziosamente in alternanza,
    mentre giro tra la folla
    cercando strani segmenti
    tra le urla e lo stridore
    di questo mio dolore.

    Vorrei vivere di numeri,
    esser cifra d'alfabeto già tracciato,
    non ho mai voluto il vuoto,
    non ho cercato il freddo intorno,
    sospeso a un filo
    sono solo e non esisto.

    Le luci si son spente,
    sorgerà il sole di domani...
    io aspetto qui
    nel posto dei profumi,
    per scrivere nell'aria
    al di là dei sogni e delle rose.