Vivo in un grammo di luce, oltre l'immaginazione,
come ombra silenziosa di alfabeti sconosciuti,
in fitta trama di inutili promesse
col peso dei miei anni che mi legano il respiro.
Cerco negli angoli di un cerchio semichiuso
lacrime nascoste dagli orgogli in unico seme
e segni oscuri tra le pieghe dell’anima,
mentre calcolo il volume della vita.
Forme e contorni tra i suoni del silenzio,
come creta sigillo la tua assenza dentro me,
tra i bagliori sfocati di un'alba in dissolvenza
l'un dell'altro la metà nel ripetersi dei giorni.
Ci alzeremo in volo dalla fredda bruma,
tra vuoti d'aria e correnti ascensionali,
sopiti, io e te, come aquile solitarie,
con le ali protese verso il cielo...
e in un volar di piume torneremo a vivere!