Ti vedo bella come sempre,
immensa come l’universo,
unica e speciale,
con quegli occhi
neri e splendenti,
c’è traccia di te
nei colori dell’amore
che mi fai vivere,
nell’immensità
dei tuoi incomunicabili silenzi.
Vedo attraverso i tuoi occhi,
sorgenti di vita,
stelle accese che schiudono
il cielo della sera
e in loro cerco le mie verità
fra l’oggi e domani
e incido nei miei pensieri
ogni attimo con te.
Voglio da te
ciò che non ti ho chiesto mai
lupa di montagna,
voglio fremere, dissetarmi,
liberare l’inconscio irrazionale,
ti desidero
in una febbre d’estasi
senza vincoli, senza leggi,
varcando ogni spazio temporale
in questa mia insana pazzia.
Noi siamo anime astratte
percezioni visive in movimento
eterna sensazione di libertà
in questo tempo che s’infrange
sui binari dell’indifferenza,
sulle rotaie della vita
nell’assoluto universale
nella prigione del silenzio.
Come sarebbero
le mie notti senza te
se non dormissi
più fra le tue braccia?
Non avrei più voglia di vivere,
di volare.
Ho ancora sulle labbra
il sapore dei tuoi vent’anni...