Sono qui sull’arenile madido
ad ascoltare il rimestio delle alghe
abbandonate alla risacca
tra le onde terse e mansuete
che cancellano le mie impronte
nel loro sommesso biascicare
e mi ritrovo solo
assorto nei pensieri.
Affondo mani e piedi
nel ribollire dell’argine,
nei dolci gorgoglii
vedo scolorire le mie amarezze,
nell’alba che muore
sull’acqua in stille di cielo.
Un altro domani
s’appresta a divenire
in questo pacato mare.
Granelli di sabbia tra le dita
protese al non senso della vita,
tutto di te ho ghermito
e nulla ti ho lasciato,
solo il tempo che ho fermato
tra le nivee spume.
Io, granello di mare
in quest’immenso mare!