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(...)
E non saprai mai di te
che sei più bella rosa,
stilla che recide ogni filo della trama,
nettare in alba nuova nella luce del domani
dove l’immenso avrebbe avuto un senso...
perché l’anima, sai, non si possiede!
 

Falena

Storie di ordinaria violenza

 

Premio letterario nazionale “LetteralMonte” - II ediz. 2016
Monte San Giovanni Campano (Fr)

Una lirica di denuncia nei confronti del potere di chi ha le mani per usare violenza e non per accarezzare quanto di più bello si ha nella vita: la donna. Quotidianamente viene ripetuta la violenza non redimibile di chi crede che in questo mondo si può possedere anche l’anima dell’altro essere, indifeso e stanco.
Ma così non è, e la “falena” volerà via senza sapere che l’indomani sorgerà una nuova alba nella quale lei avrebbe potuto rimanere e vivere. Un lirismo molto ben equilibrato, nel quale si destreggiano parole per creare immagini evocative in versi ricchi di emozioni ribollenti e sconsolate.