(...) Resta in cambio una bandiera tricolore e una medaglia un po’ sbiadita come maiolica antica che ricompone ogni uomo a una qualsiasi latitudine in ogni dove e in ogni quando per esserci nel tempo che verrà. | ||
Sulla strada di Herat |
Premio “Alda Merini” di poesia - IV ediz. 2015
Accademia dei Bronzi, Catanzaro
Con cromatismi composti e avulsi da ogni retorica, la poesia si concede ad una tavolozza che germoglia momenti di polvere e voci d’anima dando vigorie ad atmosfere e vibrazioni emotive in evidente correlazione.
Premio di poesia “Sellion” - IV ediz. 2015
Sellia (Cs)
Per aver cantato la pace. Bisogno continuo e quotidiano soprattutto per chi non l’ha mai avuta e la cerca negli occhi e la sente nelle voci di chi prega in posti dimenticati.
Per chi combatte per portarla e mantenerla in questi luoghi di fango e rendere libera la strada di Herat.
Concorso letterario nazionale “Memorial Miriam Sermoneta” - V ediz. 2017
Roma
Il poeta plasma la speranza dandole forma tra il susseguirsi dei versi e il desiderio, il bisogno di una nuova vita pronta a germogliare anche nel tempo che verrà. Perché, nonostante tutto, un popolo (qui identificato semplicemente in Nathal) è sempre pronto a risollevarsi.
Paula Becattini
Concorso letterario internazionale “Città di Arce” - ediz. 2020
Arce
Poesia quanto mai attuale. “Resta in cambio una bandiera tricolore”, recita la poesia. Un tricolore che nelle ultime ore è stato ammainato e ricondotto con urgenza in Italia. Un’invocazione di pace irrompe in un Afghanistan ancora sotto occupazione, il dolore per la mancanza di libertà, la mancanza di autodeterminazione di un popolo echeggia nei colti senza voce, nell’oblio della notte che nega la luce liberatoria. Parole quanto mai attuali, in una lirica dsal profumo di profonda tristezza, ancora valida, oggi forse ancor di più.