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Nella raccolta di Evanescenze ci si perde in un vortice di un meraviglioso universo, fatto di versi, che lasciano spazio ad emozioni libere e intense. Il mondo poetico dell’autore infatti, si fonda principalmente, sulla libertà dell’essere e del sentimento in tutta la sua essenza universale. La dichiarazione di Verlain per cui “Il verso è tutto“ potrebbe essere sostituita con “La libertà è tutto” / Come vorrei ritrovare la vita nei colori della libertà / Ah se solo avessi le ali / come piuma andrei per volare oltre i confini da “I Colori della Libertà”. Così recitano alcuni passaggi chiave delle sue liriche, o ancora... / Vorrei volare come lucciola in terre di confine in movenza cosmica, e bere a piene mani nei singoli respiri del mio profondo dalla lirica “L’ombra del silenzio”.

C’è nel poeta la volontà di librarsi in un volo cosmico, dove spirito e materia si fondono e all’unisono danno vita al sentimento puro e idealizzato dell’amore, coinvolgendo tra sogni, realtà e ricordi, gli affetti più cari, vedi “Lupa” dedicata interamente alla moglie Terry. / Noi siamo anime astratte, percezioni visive in movimento, eterna sensazione di libertà. Questo un altro degli aspetti predominanti che caratterizzano la sua raccolta, l’amore idealizzato come forza assoluta che smuove l’universo Vorrei incontrarti identità indefinita / Anima libera, magia di quel che sei da “Mondi Paralleli”.

Un poeta capace di volare sulle ali della fantasia per colmare l’inquietudine del quotidiano, capace di immergersi nell’oceano della sua anima, per poi spiccare il volo sulla perfezione dell’infinito. Potremmo definire Massimo Massa, un poeta a tutto tondo, dove ogni sua poesia appare un quadro d’autore dipinto sapientemente da mani eccelse e sensibili, dove la musicalità dei versi e la profondità dei concetti, sbocciano come fiori nell’animo di chi riesce a coglierne la vera essenza, emozionando fino all’ultima riga il lettore.

Vincenza De Ruvo
poetessa