Guardo il mare
nel mormorio degli anni
il suo infinito stare
semplice ritmo, andare e divenire
liquida essenza
che cambia la distanza
tra i sogni e la speranza.
Sei tutti i miei vorrei
Sei la distanza
che mi corre incontro
la destinazione
di tutti i miei vorrei
tra le disfatte
e i nostri pezzi sparsi.
Poi venne il tempo
Furono i grappoli dell’uva
a macchiare le spore
del mandorlo in fiore
dal fragile stelo
che nel mio tempo breve
conservo ancor memoria
e il sorriso a celare le mie pene.
Piove…
Cammino
nella stessa direzione
oltre il muro
delle latitudini
oltre le profondità
oltre ogni limite
nel tempo indiviso
delle oltranze.
Quel filo che ci unisce
Ho chiuso le finestre al mondo
ripensando ancora
a tutte le mie ansie
a quanto il niente tuo
è ancora filo che mi unisce a te.