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La copertina.
Un transfert.
L’autore non ha rimpianti.
Accetta la sua età.
Egli fa una dichiarazione d’amore alla vita.
Affermazione emozionante:
la persona che vive riflessa nel mio specchio.
L’autore accetta serenamente i capelli bianchi.
Ci invita a meditare sul modo in cui affrontiamo il nostro cammino individuale.
Massimo Massa mette in evidenza il tempo che scorre; ma anche l’accettazione di sé.
Il poeta comunica l’urgenza di vivere nel presente, di apprezzare le cose semplici e di saper trovare la bellezza anche nelle situazioni più insignificanti.
È necessario osservare ciò che ci circonda, apprezzare la vita.
Proprio quel che fa il poeta quando parla dell’amore e delle passioni; quando fa riferimento ai legami che uniscono e alle emozioni che animano.
Mette in risalto le difficoltà della terza età.
Il poeta comunica che anche in questa fase della vita si può trovare la gioia.
Massimo Massa ci insegna che non importa quello che ci accade, ma come scegliamo di reagire.
I versi si insinuano scorrevolmente nell’intimo dell’animo.
Lo stile è elegante.
È contraddistinto da grande sensibilità.

Se la gioventù è il fiore più bello,
la vecchiaia è il frutto più delizioso

Madame Swetchine
(Mistica russa)

Un’esaustiva coscienza della soggettiva esperienza esistenziale, evitando di indulgere nel vittimismo, viene avvertita nel libro La terza stagione, di Massimo Massa.
Le poesie di Massa riflettono una narrazione intima, un resoconto dettagliato delle sue vicende.
Il poeta sfrutta la propria creatività per andare al di là delle esteriorità e per individuare il vero significato dell’esistenza, segnatamente in questa terza stagione.
La sua opera poetica, sentimentale e sensibile, non nasconde le debolezze che sono comuni a tutti gli uomini.
Le poesie di Massa, eleganti e differenziate, sono contraddistinte da un repertorio accurato e da un’estetica forbita.
Un’espressione consapevole e individuale, un basamento razionale solido.
Su ciò si focalizza la trascinante arte poetica di Massimo Massa.
Il sogno di captare attimi dell’uomo all’interno della solidità dei sentimenti è quanto narrato dalla sua raccolta.
Con un elegiaco piacere, con una rievocazione che produce delicatezza, il poeta assimila e fonde i cicli naturali con quelli esistenziali.
L’esigenza di fare un bilancio è fortemente avvertita dal vate.
Grazie a questa analisi egli vuole ottenere una completa sintonia con sé stesso.

Non abbiamo bisogno di maggiore forza esteriore,
ma di una più profonda consapevolezza interiore.

Dalai Lama

Massimo Massa individua i cambiamenti che l’età produce.
Lo scrittore esprime apprezzamento per le esperienze della vita.
L’autore accetta la propria unicità, l’autenticità, l’individualità.
Egli esorta a meditare sugli anni passati, a imparare dagli sbagli, a vivere il presente, a proiettarsi nel futuro.
La terza stagione è composto da liriche che hanno un carattere personale e intimo.
Attraverso i suoi versi, il poeta esprime pensieri, emozioni ricordi personali.
Sono note di un percorso interiore.
Ogni verso è un frammento, tassello di un mosaico irripetibile.

La vera saggezza consiste
nel riconoscere i cambiamenti
e adattarsi ad essi.

Machiavelli

Commento breve alla poesia

Perduta essenza

In silenzio ho atteso l’infinito
lungo l’argine dell’assenza
che di perduta essenza
vorrei saper di più
di quel che mi è concesso
tra i passi sordi
del mondo che cammina.
Cerco approdi
per non sentirmi
giammai perduto
e farne di sospiri
il seme del dell’inizio
disperso chissà dove
nella stessa direzione
che di primavera
non vedrò fiore.
E resto sullo scoglio
aspettando un’altra alba
per ricucire le ferite:
D’altronde…
è fatto di minuti il cielo.


In questa lirica, mediante allegorie e immagini, Massimo Massa percorre sentieri di speranza, attesa e perdita.
Un’intensità riflessiva viene apportata alla poesia da una costruzione priva di assonanze rigide, al contempo svincolate da schematicità.
“lungo l’argine dell’assenza”, “il seme dell’inizio disperso chissà dove”.

Vivere est cogitare.
Vivere è pensare.

Seneca.

Sono parole affascinanti, elevate e assai evocative.
L’analisi interiore e l’indeterminatezza esistenziale si evidenziano nella irregolarità della cadenza.
Il vate produce una vicenda emozionale sui generis, grazie a una vigorosa originalità, armonizzando impulsi individuali e immagini naturali.
Con versi importanti che richiamano vivide immagini, Massimo Massa lascia emergere intense passioni, esibendo tangibilmente il suo dominio del codice lirico.
“aspettando un’altra alba” è un’allegoria di occasione e fiducia per l’avvenire.

Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori.

Cesare Pavese.

Essa dà forma all’anelito di restare disponibili a nuove occasioni, malgrado l’insicurezza e la perdita.

Γνῶθι σαυτόν.
Gnōthi sauton.
Conosci te stesso.
Socrate

Mauro Montacchiesi
scrittore, saggista, critico letterario